Quali sono le potenzialità di un servizio come quello della calibrazione ADAS (attività ormai sdoganata nel mondo delle carrozzerie) in un settore come quello delle officine meccaniche? Lo abbiamo chiesto a Pietro Cannatella, Responsabile Attrezzature Bosch, intervistato da Tommaso Caravani (Notiziario Motoristico) nel corso dell’evento Autoluce Tech, svoltosi a Como.
La calibrazione ADAS è necessaria anche nelle officine meccaniche?
Secondo Cannatella, i tempi sono ormai maturi affinché anche le officine meccaniche si dotino di strumenti di calibrazione ADAS, proprio come le carrozzerie.
I Sistemi Avanzati di Assistenza alla Guida sono ormai presenti su tutte le vetture (dalle city car ai SUV, passando per le berline di lusso) in quanto fondamentali per garantire una guida sicura. Alcuni di essi vengono oggi a tutti gli effetti considerati sistemi di sicurezza a norma di Legge: funzioni come per esempio la frenata assistita sono fondamentali per evitare incidenti anche gravi.
Gli ADAS funzionano grazie a una serie di sensori (radar e telecamere), indispensabili per permettere alla centralina auto di percepire l’ambiente circostante, e che vanno ricalibrati anche dopo semplici interventi di manutenzione che cambiano di poco la geometria del veicolo (la sostituzione degli ammortizzatori per esempio).
Per rendere necessaria una ricalibrazione di radar e telecamere, a volte possono bastare un leggero tocco del paraurti con qualche ostacolo o una piccola collisione tra pneumatico e marciapiede.

Quanto costa la calibrazione ADAS ad automobilisti e autoriparatori?
I costi per sottoporre la propria auto a ricalibrazione non sono elevati come si pensa: per ricalibrare tutti i sensori basta meno di mezz’ora, e i costi vengono ampiamente ripagati dal guadagno in termini di sicurezza: sensori mal calibrati rappresentano un grosso rischio per il conducente e gli altri automobilisti.
Per quanto riguarda invece gli autoriparatori, l’attrezzatura per la calibrazione ha certamente un costo, ma va considerato il fatto che in molti casi per ricalibrare gli ADAS vengono utilizzati gli stessi strumenti e gli stessi software utilizzati per effettuare le diagnosi, che sono già in dotazione alle officine meccaniche.
Gli autoriparatori devono solo integrare le attrezzature già in loro possesso con gli specifici kit per la calibrazione, con un risparmio non indifferente.
Detto questo, secondo Cannatella, c’è anche da considerare il fatto che molto presto la calibrazione ADAS entrerà a far parte della manutenzione periodica ordinaria dei veicoli, e verrà prevista dagli stessi costruttori in sede di tagliando.
A quanto pare, per offrire più sicurezza agli automobilisti, le case auto hanno creato ulteriori opportunità di business alla officine meccaniche e ai produttori di attrezzature per la calibrazione.